Prendere appuntamento per visionare camere a Milano

L'appuntamento giusto è semplice e veloce!

Semplificare la Ricerca della Tua Casa Ideale

La ricerca della casa perfetta può essere un compito arduo e stressante, specialmente quando si tratta di fissare appuntamenti per visionare le camere e le case disponibili sul mercato. Tuttavia, UniMilano, ha sviluppato soluzioni innovative per semplificare questo processo, rendendo più agevole e accessibile la prenotazione delle visite.

Una delle principali sfide che gli acquirenti e gli affittuari affrontano è coordinare gli appuntamenti per visionare le proprietà desiderate. Spesso, la comunicazione con gli agenti immobiliari può essere complicata, e la disponibilità delle case può cambiare rapidamente.

Con UniMilano,  si eliminano queste complicazioni, offrendo opzioni flessibili per prenotare visite in modo rapido ed efficiente.

Come Funziona:

Prenotazioni via Email:

UniMilano rende semplice il processo di prenotazione attraverso la nostra email dedicata. Gli interessati possono inviare una richiesta di appuntamento specificando la proprietà di loro interesse, la data e l’orario desiderati. Il nostro team si impegnerà a rispondere prontamente, confermando o proponendo alternative per garantire che la visita si adatti alle esigenze del cliente.

Interazione sui Social Media:

Abbiamo integrato la nostra presenza sui social media per facilitare la comunicazione e le prenotazioni. I clienti possono contattarci direttamente attraverso i nostri account sui social media, ricevendo risposte rapide e personalizzate. Questo approccio mira a fornire un canale aggiuntivo per coloro che preferiscono utilizzare piattaforme social per interagire con noi.

Prenotazioni Online sul Nostro Sito Web:

UniMilano offre anche un sistema di prenotazione online diretto attraverso il nostro sito web. Visitando la sezione dedicata alle prenotazioni, gli utenti possono inserire i dettagli desiderati, scegliere la data e l’orario preferiti, semplificando il processo senza la necessità di telefonate o email aggiuntive. Il tuo alloggio ideale potrebbe essere a un passo: prenota una visita con UniMilano e rendi il processo di ricerca della casa perfetta un’esperienza senza stress.

Come arredare la tua camera a prezzi convenienti

Una delle cose che più si apprezzano delle nostre camere è la possibilità di poterle personalizzare in base ai propri gusti. Andare ad abitare in un appartamento condiviso non significa dover vivere in un anonimo spazio, anche se è per la durata di pochi mesi.

Sicuramente le regole sono da seguire, ma qualche arredo in più non possono di certo snaturare e stravolgere l’appartamento stesso, ed è anche da considerare il fatto che non si è soli e bisogna rispettare i gusti di tutti quanti.

Arredare la propria camera in base ai propri gusti è la parte divertente dell’andare a vivere in un appartamento condiviso. Se la camera è doppia e va divisa, possiamo immaginare una separazione netta alla “Mercoledì” con la sua compagna di stanza, l’importante è che ognuno sia nella propria comfort zone nel suo angolino conquistato.

Rispettare i coinquilini significa rispettare i loro gusti, ma non rinunciare ai tuoi. Come sempre, la chiave è il compromesso!

Uno dei primi step che si fanno è quello dei cosiddetti “soprammobili”, oggetti piccoli o di medie dimensioni che non interferiscono con la struttura dell’appartamento ma regalano comunque una sensazione di casa propria.

La seconda questione che viene subito in mente allo studente fuori-sede è quella economica: esistono oggetti di design davvero belli, ma sopratutto costosi. Bisogna quindi anche qui lasciar perdere? Assolutamente no!

Se vuoi arredare la tua camera e hai un budget limitato, non ti devi preoccupare perché ci sono tante soluzioni economiche e noi siamo qui per elencartele, così che si possa arredare la propria camera al meglio.

Rinnovare gli ambienti senza spendere un capitale è possibile?

  • il primo consiglio è quello di cercare e di non accontentarsi dei primi risultati. Scova online i prezzi migliori oppure nei negozi meno conosciuti o, ancora meglio, i mercatini delle pulci che regalano sempre delle meraviglie imperdibili a prezzi unici.

  • Perlustra il web: internet ti dà l’opportunità di spaziare e allargare i tuoi confini per riuscire a trovare davvero quello che stai cercando per il tuo appartamento in affitto. Puoi navigare sui siti dei negozi, come Ikea, sul famoso markeplace Amazon o anche quello di Facebook, oppure provare con siti come eBay, Subito e Kijiji, dove trovi arredamento di seconda mano

  • i social media danno sempre delle linee guida su come rendere confortevole il proprio spazio, Pinterest e instagram sono i primi in questo settore. Non farti spaventare dagli oggetti di design costosi, a volte serve semplicemente una linea guida per sceglie lo stile che più ci piace.

  • Scegli mobili multiuso: per ottimizzare spazi ristretti e le uscite dal portafogli è meglio optare per soluzioni che possono essere adoperati per più di una cosa sola.

Le previsioni di Nomisma fino al 2025 sulle compravendite e i prezzi delle case

Gli anni dopo la pandemia hanno visto un’espansione del mercato immobiliare fuori dalle previsioni, ma che, a conti fatti, era favorita dalla voglia di migliorare la condizione abitativa, dalla presenza maggiore di risparmi nelle casse delle famiglie italiane e dal costo del credito molto esiguo che ha favorito il mercato dei mutui. Questa situazione tuttavia si è modificata, quindi lo scenario futuro, secondo Luca Dondi, Ad di Nomisma, è destinato a interrompersi.

Stando alle previsioni del centro studi pertanto, se il 2022 si è chiuso con 784 mila compravendite, il 2023 si chiuderà con 670 mila (in calo del 14,6 per cento), il 2024 con 643 mila e il 2025 con 669 mila. La situazione di calo nelle compravendite è divenuta evidente già negli ultimi mesi del 2022, che hanno visto un calo del 2,1 per cento nelle compravendite, e in particolare sul mercato di Milano, negativo da due trimestri.

A creare uno scenario sfavorevole non è tanto la recessione, che secondo l’economista di Nomisma Lucio Poma  doveva esserci e non c’è stata, né i costi energetici, che sono scesi notevolmente anche “grazie” al riscaldamento globale. La causa va cercata nell’inflazione, su cui la politica monetaria restrittiva non sta avendo effetto perché non sta intervenendo in quanto interviene non sulla sua componente strutturale, che è rimasta stabile se non in aumento, ma su quella volatile. Situazione, questa, che non è compensata dall’adeguamento salariale e dal conseguente sostegno al potere d’acquisto.

Prezzi immobiliari, andamento e previsioni

Quanto ai prezzi immobiliari, secondo Nomisma i valori sono ancora in positivo ma tendono alla stabilità.  Se in valori nominali nei prezzi delle abitazioni il 2023 vedrà un +1 per cento (a fronte di un +3,1 per cento nel 2022), in realtà questo si tradurrà in un calo del 4,8 per cento se corretto per l’inflazione. Idem per gli anni successivi, quando in valori nominali si vedrà un aumento dello 0,2 per cento e dello 0,5 per cento nel 2024 e 2025, che corretto per l’inflazione si tradurrà rispettivamente in un -2,5 e -1,4 per cento.

Oltre all’inflazione un altro elemento determinante per la dinamica dei prezzi è la scarsa offerta di case nuove, che sono l’espressione dell’aumento del prezzo delle materie prime sul mercato immobiliare; questo significa che la dinamica dei prezzi immobiliari non rifletterà in pieno l’inflazione.

Mercato delle locazioni, previsioni 2023-2025

A fronte del rallentamento delle compravendite, secondo Nomisma, si registrerà invece una crescita nel mercato delle locazioni, spinto dalla ripresa di affitti studenteschi e turistici dopo la pandemia. Alla domanda stabile di lungo periodo, inoltre, si aggiunge quella temporaneamente impossibilitata ad accedere alla proprietà. Ne deriva, quindi, “una pressione rialzista sui canoni di entità maggiore a quella della dinamica dei prezzi”.

Nel 2022 si è visto un aumento del 3,6 per cento nei canoni delle abitazioni (aumento nominale del 2 per cento), con il settore non residenziale a cavallo della parità. Restano stabili i rendimenti,  che si attestano in media al 5,5% nel residenziale. Considerando i tempi medi per affittare un’abitazione, questi si attestano a 1,5 mesi, mentre i rendimenti lordi da locazione sono nell’ordine del 5,5%.

Gap salariale e mercato dei mutui nel 2023

Il gap tra salari e inflazione, stando ai calcoli di Nomisma, a fine 2022 era del -9,6 per cento e non si ridurrà nel 2023, causando maggiori difficoltà nel rimborsare i mutui da parte degli italiani e peggiorando il clima di fiducia e le conseguenti intenzioni di acquisto.

Le famiglie italiane, infatti, secondo il rapporto Nomisma sono ancora fortemente dipendenti dal mutuo per acquistare casa, con solo un 17 per cento delle famiglie italiane che non considera un acquisto con mutuo. Tuttavia, le richieste di mutuo sono scese in quanto le famiglie si percepiscono più fragili economicamente e, di conseguenza, si accostano più raramente agli istituti di credito, sapendo che potrebbero ricevere con più probabilità un rifiuto.

Situazione, questa, che trova riscontro nell’inasprimento delle condizioni di concessione di credito da parte delle banche. Le quali, nonostante il calo di crediti in sofferenza, soprattutto in sofferenza grave, non ritengono di dover abbandonare la via della prudenza a causa delle politiche monetarie e dei conseguenti aumenti dei tassi di interesse, che potrebbero nel lungo periodo portare ad un aumento delle insolvenze.

Dopo un 2022 caratterizzato da una sostanziale stabilità delle erogazioni (+1%), associata a una marcata diminuzione di surroghe e sostituzioni (-70%), Nomisma prevede quindi per il 2023 una diminuzione a due cifre, sia dei nuovi mutui (-18% annuo) sia delle surroghe e sostituzioni (-47%).

Sentiment degli agenti immobiliari per il 2023

Infine, il rapporto Nomisma ha analizzato il sentiment degli agenti immobiliari per il mercato nel 2023 nelle principali città italiane secondo vari aspetti. Ecco quali.

Sbilanciamento tra domanda e offerta affitto e acquisto

Emerge un generale sbilanciamento tra domanda e offerta di abitazioni, che si fa più pronunciato per quanto riguarda il mercato delle locazioni. Se infatti per le compravendite il gap si dipana tra un aumento nella domanda di acquisto di circa il 20 per cento e un’offerta in calo del 30 per cento, per la locazione si parla di una domanda di affitto in aumento dell’80 per cento a fronte di una offerta in calo del 60 per cento.

Dinamiche di domanda e offerta

Tra le dinamiche di domanda e offerta di casa che si stanno verificando, glia genti individuano l’uscita di fasce di domanda dal mercato (69 per cento), la riduzione del budget di spesa (87 per cento), e lo spostamento verso la locazione (60 per cento). Lato offerta, il 72 per cento degli agenti riscontra revisioni al ribasso dei prezzi richiesti.

Identikit del locatario

Il profilo del locatario, secondo gli agenti, è giovane (lavoratore in mobilità, giovani coppie, famiglie monogenitoriali, studenti, single), mentre sono in calo le famiglie che si trasferiscono da altro comune. Le preferenze abitative vanno ancora ad abitazioni nuove o ristrutturate, vicine a trasporti pubblici e a servizi quali scuole, sanità ecc.

Motivazioni all’acquisto di casa

La domanda di acquisto casa, secondo gli agenti, è legata soprattutto a investimento (14 per cento), sostituzione (29 per cento) e soprattutto prima abitazione (45 per cento). Crolla del 28 per cento l’acquisto delle case vacanza e cala del 6 per cento l’acquisto di una casa per un familiare.

Provenienza della domanda di acquisto casa

Chi acquista casa, secondo gli agenti, proviene soprattutto dai comuni capoluogo e cerca una casa in altra zona dello stesso comune (25 per cento) oppure risiede in un comune dell’hinterland e desidera abitare nel capoluogo (23 per cento). Frena l’esodo dai capoluoghi verso la provincia, con un calo dell’1 per cento in questo tipo di domanda abitativa.

Un viaggio nei quartieri di Milano – parte due

Noi di UniMilano abbiamo deciso di far conoscere meglio la nostra amata città ai nostri cari inquilini. Quale miglior modo se non una pratica guida suddivisa per quartieri?

Milano è tante cose, sicuramente la capitale italiana della moda e della finanza italiana, la città per eccellenza del design Internazionale, la città per antonomasia dell’aperitivo.

Allora non perdiamo tempo, allacciamo le cinture e andiamo alla scoperta di questa città e dei suoi quartieri più rappresentativi dove potrai vivere la tua esperienza milanese.

Oggi vi presentiamo Porta Romana e Porta Venezia

Porta Romana

Il quartiere di Porta Romana si colloca a Sud-Est del centro di Milano e prende il proprio nome dall’arco di Porta Romana, la più importante porta di accesso a Milano, da cui partiva la strada per l’antica Roma.

L’area di Porta Romana, nel corso degli anni, si è guadagnata la nomea di quartiere residenziale per eccellenza di Milano, cuore pulsante della vita di giovani studenti e lavoratori che qui operano, grazie soprattutto alla presenza della prestigiosa Università Bocconi, centro d’eccellenza Internazionale per la formazione manageriale.

La presenza dell’Università Bocconi con il suo recente Campus universitario, sempre più modernamente inserito nel tessuto urbano della città, fa da volano ad una intensa vita universitaria e sociale che rende Porta Romana un quartiere giovanile, vivace e marcatamente internazionale.

Non è un caso che l’inglese sia la lingua più parlata tra tutti gli studenti dei cinque continenti che giornalmente fanno jogging al Parco Ravizza sempre sorridenti e indaffarati.

Questo quartiere è anche uno dei migliori “Food district” della città con un’altissima concentrazione di Wine bar, trattorie regionali e ristoranti etnici e un vivace mercato settimanale. Ma a Porta Romana si può ancora sentire il sapore della “Vecchia Milano” degustando un caffè in uno dei bar storici o visitando luoghi e monumenti intrisi di storia meneghina.

Porta Romana è anche uno dei più importanti laboratori europei per le arti visive contemporanee grazie a “Fondazione Prada”, Istituzione unica in città, nata nel 1993, con mostre e iniziative dedicate all’arte contemporanea internazionale.

Milano guarda al futuro e in quest’ottica, Porta Romana sarà uno snodo centrale, in occasione delle prossime Olimpiadi invernali “Milano-Cortina” del 2026, grazie al Progetto “Parco Romana” che ospiterà il Villaggio Olimpico, progetto ambizioso che unirà anche la “Fondazione Prada” a Porta Romana attraverso un vasto parco.

E quando lo stress quotidiano prende il sopravvento lasciatevi “coccolare” nelle famose terme in città di QC Terme Milano” vicino all’arco di Porta Romana o nei vicini Bagni Misteriosi che d’estate offrono una meravigliosa piscina scoperta dove gustare aperitivi serali.

Porta Venezia

Quando si parla del quartiere di Porta Venezia non è semplice contenere tutti gli aggettivi per rappresentarlo al meglio; borghese, colto, multietnico, fluido, queer, vegano, sicuramente “inclusivo”. Tutto ciò lo si percepisce passeggiando per le sue strade, non è difficile infatti rendersi conto della serena convivenza e integrazione tra la comunità del Corno d’Africa “habesha” e le “sciure” milanesi, la presenza dei locali gay friendly e gli imperdibili ristoranti etnici presenti in zona.

Tra i primi quaranta quartieri più cool del mondo

L’atmosfera, la cultura, le piccole librerie, gli ampi dehors dei bar che accolgono i clienti durante gli aperitivi al tramonto, la varietà della gastronomia e il modo di vivere la notte del quartiere contribuiscono alla creazione dello “spirito di comunità” che caratterizza il quartiere. Non è un caso che, in piena pandemia, nel 2020, questo quartiere si sia guadagnato un posto tra i primi quaranta quartieri più cool del mondo secondo la rivista specializzata inglese “Time Out”.

La comunità Habesha del corno d’africa in Porta Venezia

Proprio in questo quartiere vive stabilmente una ricca ed energica comunità “Habesha” originaria del corno d’Africa, la comunità eritrea ed etiope stabilitasi a Milano a partire dalla prima metà degli Anni ’70. C’è un’area infatti, nel quartiere, compresa tra Viale Tunisia e Corso Buenos Aires (la via dello Shopping) che è arrivata a meritarsi il nomignolo di Asmarina, traendo il proprio nome dalla capitale dell’Eritrea, Asmara. La migliore testimonianza della comunità habesha in città è Love, un piccolo club gestito da una famiglia etiope molto frequentato tra i giovani, in cui si ascolta e si balla musica hip hop contemporanea e le serate sono spesso animate da DJ underground emergenti.

Porta Venezia fulcro LGBTQ+ della città

Il Rainbow District ti accoglie già a partire dall’enorme bandiera arcobaleno che riveste tutte le pareti della metropolitana. Porta Venezia è infatti il punto di riferimento culturale artistico della comunità LGBTQ+ di Milano. A giugno, mese del Pride, fra le strade di Porta Venezia si svolgono una serie di eventi ed incontri per celebrare l’orgoglio omosessuale e Piazza Bellintani diventa “Pride Square”.

Tra i locali più iconici troviamo lo storico bar Mono o il frequentatissimo Leccomilano, famoso per i suoi aperitivi tra i più buoni di tutta la città o il Memà Cafè dove potrai testare cocktail e cibo dai profumi siciliani.

L’eccellenza architettonica del quartiere nel cuore Liberty della città

Porta Venezia è anche il quartiere per eccellenza della “Belle Epoque” Milanese, depositaria dello stile architettonico più caratteristico dei primi del Novecento con i suoi straordinari edifici. Tra i più rappresentativi palazzi Liberty troviamo Casa Galimberti con la sua facciata ricoperta da piastrelle raffiguranti figure maschili e femminili in un trionfo di rami, foglie e fiori, Casa Guazzoni le cui decorazioni sono ottenute utilizzando cemento e ferro presenti nei balconi e nella facciata del palazzo. Stupendo anche Palazzo Castiglioni e l’Albergo Diurno Venezia, la struttura sotterranea, attualmente bene FAI, un bagno diurno che forniva, alla “Milano Bene” dell’epoca, una serie di servizi di lusso (terme, parrucchiere, studio fotografico, lavanderia) in un ambiente dove regnava lo sfarzo con mobilio di pregio, mosaici, statue e fontane.

Infine, una menzione va alla famosa Villa Necchi Campiglio-Bene FAI, residenza simbolo dell’epoca, oggi parte del circuito delle quattro Case Museo di Milano. La Villa, immersa in un grande giardino con piscina e campo da tennis nel cuore di Milano, è custode di capolavori d’arte dell’epoca, antesignana del Design di cui Milano è diventata Capitale nel mondo. La residenza conserva gran parte degli arredi originali ed è arricchita da una grande collezione d’arte, prodotto di opere di grandi artisti del ‘900.

Un viaggio nei quartieri di Milano – parte uno

Noi di UniMilano abbiamo deciso di far conoscere meglio la nostra amata città ai nostri cari inquilini. Quale miglior modo se non una pratica guida suddivisa per quartieri?

Milano è tante cose, sicuramente la capitale italiana della moda e della finanza italiana, la città per eccellenza del design Internazionale, la città per antonomasia dell’aperitivo.

Allora non perdiamo tempo, allacciamo le cinture e andiamo alla scoperta di questa città e dei suoi quartieri più rappresentativi dove potrai vivere la tua esperienza milanese.

I primi che vi presentiamo sono Paolo Sarpi e Isola!

Isola

Può un quartiere essere rivoluzionato, dalla testa ai piedi, in meno di cinquant’anni? La risposta è affermativa e la dimostrazione fattuale di tutto questo è il quartiere Isola. Quest’area trae il proprio nome dal fatto che è “isolata” dai binari della ferrovia dal resto della città.

Oltre ad essere isolata dai binari, il quartiere in passato si è anche “costruito” un proprio isolamento, che gli ha permesso di avere una forte identità, fatta di un passato industriale e artigianale.

Oggi invece Isola è parte di uno splendido contrasto con le nuove architetture green e avveniristiche dell’adiacente quartiere di Porta Nuova. Quest’area è stato oggetto di una profonda riqualificazione avviata dai primi anni 2000 ed è figlia dell’Urbanistica “Tattica” che ha visto piazze arricchite da tavoli, panchine, fioriere, la nascita di aree pedonali che ha reso il quartiere più accogliente, vivibile ed esteticamente molto piacevole e frizzante.

In questo percorso di cambiamento radicale, il contributo degli abitanti della zona ha avuto un peso specifico importante. I residenti, i giovani creativi hanno abbracciato il progetto diventando protagonisti del cambiamento del quartiere, che è ora diventato un “melting-pot” fatto di bar, caffè, associazioni, mercati ma conserva ancora la sua anima di quartiere.

Il Bosco Verticale

Proprio ai margini del quartiere Isola, sorge uno dei capolavori architettonici del secolo, il Bosco Verticale, un complesso pluripremiato progettato e realizzato dal prestigioso “Studio Boeri” nel 2014. Ciò che rende questa costruzione unica è la presenza di più di duemila specie di arbusti e alberi con una ragione chiara, incrementare la biodiversità vegetale, le piante che cambiano colore seguendo il ritmo della natura. Questo ambizioso progetto di “riforestazione metropolitana” rappresenta la concreta dimostrazione che Milano procede spedita verso la sostenibilità, l’innovazione e la biodiversità.

Via Paolo Sarpi

Quando si parla di Via Paolo Sarpi, il pensiero vola immediatamente alla Chinatown milanese, la seconda più grande in Europa dopo Parigi, situata nella zona nord-ovest della città. Via Sarpi è la principale arteria pedonale del quartiere e la più lunga della città (circa 1 Km.)

La nascita della Chinatown del capoluogo lombardo ha origine negli anni ’20 del Novecento con le prime emigrazioni di numerosi cinesi dalla regione dello Zhejiang. Nel quartiere, i primi emigranti erano dediti alla lavorazione della seta, arricchendo quindi la varietà produttiva del luogo, noto sino a quel momento come borgh di scigulatt (borgo dei produttori di cipolle o borgo degli ortolani), la zona era ancora rurale con numerose cascine con produzione di frutta, ortaggi e verdura.

Quest’area ha una lunga storia di integrazione, infatti tra le tradizionali case di ringhiera e grandi edifici ottocenteschi, con cortili e laboratori, la Chinatown milanese è perfettamente inserita nella vita e nella cultura della città pur custodendo i colori, i profumi e i negozi tipicamente orientali che donano ulteriore fascino a questo quartiere della “Vecchia Milano”.

Via Sarpi, tra il 2010 e il 2011, è stata interessata da un profondo intervento di riqualificazione urbana, che ha portato all’introduzione della pavimentazione stradale, rendendola un’elegante strada pedonale, arricchita da aiuole ed alberi.

Tutto ciò l’ha portata a diventare la Street Food etnica per eccellenza di Milano, in una successione sorprendente di gusti e tendenze attraverso la presenza di un brulicare di locali, che richiamano giornalmente milanesi e turisti stranieri, attratti dalla vivacità del luogo e dai numerosi posti dove acquistare cibo e mangiarlo mentre si passeggia e tutto ciò rappresenta un’indubbia conferma dell’internazionalizzazione del capoluogo lombardo

Per essere “Goliardici” si ha la sensazione che in Paolo Sarpi, sia stata data carta bianca a uno “scienziato pazzo” del cibo di poter mangiare tutto ciò che si vuole.

Sebbene la comunità cinese resti l’anima portante di questa zona, negli ultimi anni la vivacità di un quartiere popolare e molto centrale al tempo stesso ha attirato l’attenzione di molti nuovi abitanti, soprattutto giovani portando a diventare la Chinatown milanese uno dei quartieri più di tendenza nel cuore della città.

 

Il Cimitero Monumentale

Tra i luoghi da non perdere, in quest’area di Milano, non vi può sfuggire uno straordinario museo all’aperto, rappresentato dal Cimitero Monumentale, un luogo maestoso per le sue dimensioni (250 mila metri quadrati) e per l’arte scultorea del Novecento contenuta.

Commette un errore imperdonabile chi pensa che questo cimitero sia un luogo lugubre, si rivela infatti come uno spazio piacevole da visitare, che invita al ricordo di chi ci ha preceduti e ricco di dettagli artistici interessanti che ne fanno un’oasi di cultura, pace e riflessione.

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Convenzioni

Abbiamo una convenzione con l’Università degli Studi di Milano.

Come funziona

Per il proprietario

Affida la tua casa a Unimilano e azzera il rischio contrattuale.
UniMilano è un operatore professionale che prende in locazione il tuo immobile e lo gestisce occupandosi di tutto, dalla ristrutturazione alla ricerca degli inquilini, offrendoti un canone certo e togliendoti costi e oneri dell’affitto. La formula offerta è all-inclusive e senza costi di agenzia.

Per l'inquilino

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Finalmente ho smesso di preoccuparmi per il mio immobile: affitto fisso, puntuale e zero problemi da gestire.

Raffaele D.

Proprietario

Mi sono trasferita a Milano per pochi mesi e la condivisione dell’appartamento è stata una soluzione comoda ed economica.

Chiara L.

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Michele T.

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